Perché è sempre bene una dose di umiltà, e riconoscere di non essere un genio come il ben noto Sigmund.

Perché quando qualcuno che non è “del ramo” viene a sapere che sono uno psicologo, immancabilmente mi chiede “freudiano o junghiano?” ed è difficile spiegargli: “Nessuno dei due” senza vedere sul suo viso una certa delusione ed una vaga ombra interrogativa, che si riassume in un silenzioso “mah …”.

Perché in questo blog non ho intenzione di enunciare verità assolute sulla natura umana, solo guardare la vita e dialogare amichevolmente con chi incontrerò in rete.

E, per finire, perché sono Stefano, non sono Sigmund.