Piccolo manuale di odio di sé ad uso di gay e lesbiche

Avvertenza: questo post è scritto utilizzando un surreale humour nero. L’autore non consiglia affatto di comportasi come descrive in questo post, anzi! Invita tutti (gay, lesbiche, bisessuali, transessuali ed eterosessuali) a comportarsi e considerare se stessi e gli altri nel modo diametralmente opposto: l’orientamento sessuale è una ricchezza per ciascuno di noi ed è un asse portante della costruzione del nostro sé. Inoltre chiunque incoraggiasse qualsiasi altro essere umano, gay, lesbica, bisessuale, transessuale, queer a considerare se stesso come descritto in questo post dovrebbe essere punito per legge come chi istiga all’odio razziale.

C’è chi non capisce che “lo fanno per amore!” …

Riconosciamolo: oggi per un omosessuale in Italia è sempre più difficile sviluppare un sano odio di sé, che lo porti a reprimere i suoi abominevoli istinti. Sembra infatti che i mass-media – complici  un sempre maggior numero di psicologi e psichiatri che hanno abdicato alla morale e al senso comune in favore di studi basati sulla realtà – vorrebbero far credere all’opinione pubblica che è possibile essere omosessuali, e ciononostante amare se stessi, gli altri e realizzarsi. Taluni – forti di pluriennali studi empirici longitudinali che nessuno ma proprio nessuno è ancora riuscito a scardinare, ma è solo questione di tempo, abbiate fede! – , arrivano addirittura a paragonare una coppia di donne o di uomini al naturale assortimento che dovrebbe esserci in una coppia di genitori: costoro affermano che esisterebbe una qualche “omogenitorialità”.

Putin: che maschio… :-/

Così, caro amico e cara amica, visto che non hai avuto la fortuna di nascere in Iran, in Arabia Saudita, in Russia o in Ucraina, dove il vituperio e la violenza contro l’omosessualità è legge dello Stato, e visto anche che probabilmente non puoi pagarti una di quelle costose terapie, dette a ragion veduta “riparative” della tua innaturale stortura, terapie che possono garantire una duratura e devastante repressione delle tue inclinazioni, eccomi qui a raccomandarti alcuni accorgimenti per un salutare “fai da te ripartivo”.

Per coltivare un vigoroso odio di sé non è necessario pagare qualcuno: guardati intorno, hai a portata di mano già tutto quello che ti serve…

Cominciamo.

 

  1. Affidati al senso comune!
    E BASTA!È evidente anche ai bambini: in natura ci sono i maschi e le femmine. I maschi sono aggressivi e dominanti, le femmine remissive. I maschi “montano” le femmine, penetrandole con vigore al solo scopo di procreare una prole numerosa. Non credere a chi ti dice, prove alla mano, che l’omosessualità è diffusa  in oltre 500 specie animali, o chi ti descrive il comportamento decisamente allegro dei nostri cugini bonobo. Condividere il 98% del codice genetico con loro non dimostra affatto che noi abbiamo qualcosa a che spartire con queste scimmie dedite al sesso di gruppo, soprattutto lesbico, e ai rapporti orali tra maschi (e in realtà un po’ tra tutti). Anzi, già che ci sei, comincia anche a mettere un po’ in dubbio la teoria dell’evoluzione. Su piazza troverai sostituti molto più semplici da capire e seguire, come il creazionismo o il cosiddetto “disegno intelligente”. Convinciti di essere una aberrazione! Ripetiti come un mantra che il pene è fatto per la vagina – e la vagina per il pene – e basta! Via anche quella mano da lì! Pene/vagina, sono stato chiaro?
  2. Sei maschio mancato o una femmina ribelle!
    E’ ovvio: gli “omosessuali maschi” sono per definizione deboli, effeminati, poco adatti a sport virili come il calcio; le “omosessuali femmine” non volevano giocare con le bambole, rifiutavano la gonna e rubavano il posto dei piccoli gay nelle squadre di calcio… Credimi: non sono coincidenze. È evidente che a te, amico gay, manca qualcosa, e che tu, amica lesbica, vuoi qualcosa … in più. I bisex sono solo molto confusi: giocavano a calcio con le Barbie o scendevano in campo con i calzini rosa… Convinciti che se tu fossi un “uomo vero” non potrebbero che piacerti le donne e che alle “donne vere” non devono necessariamente piacere gli uomini, basta che li sposino e ci facciano figli.
    Frequenti ancora un liceo? Ottimo! Aspira a pieni polmoni il disprezzo che senti intorno a te: “Ma che sei frocio?” – “Mica sono lesbica!”. Convinciti che tutti preferirebbero avere un orecchio al posto del naso, piuttosto che essere omosessuali… Ci sarà un motivo no? … no!?… (lo so qui è difficile, sembra proprio che non ci sia motivo, proprio no… Un orecchio al posto del naso è davvero un po’ troppo… ma no! mi raccomando: non cedere! E’ difficile se ci ragioni troppo su, ma puoi riuscire a disprezzarti senza motivo!)
  3. Leggi testi religiosi in sintonia con il tuo obiettivo
    La religione è un valido alleato per coltivare quell’odio di te che ti prefiggi. Che tu sia cristiano, ebreo o musulmano, cerca con fiducia condanne esplicite dell’omosessualità nell’Antico Testamento e nel Nuovo, o nelle Sure del Corano. Stai sicuro che preti, suore, catechisti, rabbini, imam ti daranno tutto l’”aiuto” di cui hai bisogno. Oltre ai grandi classici, come l’edificante storia di Sodoma e Gomorra, o le prescrizioni del Levitico che invocano la morte per chi commette atti omosessuali o si traveste (e inoltre dice anche che hai la facoltà di possedere schiavi  – pensavi anche tu che la schiavitù fosse abolita, eh? Ma gli anacronismi noi ce li mangiamo a colazione – e NON mangiare crostacei, perché è un abominio, e non tagliarti i capelli intorno alle tempie, vietatissimo!).

    Affidati ai grandi classici!

    Se è troppo complicato, puoi sempre affidarti alla lettura delle ispirate lettere di Paolo, in particolare la famosa Lettera ai Romani. Ma troverai anche nelle lettere di Pietro qualche accenno alla faccenda. Non fidarti, mi raccomando, di chi cerca subdolamente di “storicizzare” quei messaggi come frutto dei tempi: duemila anni di ininterrotta Tradizione cristiana ti garantiscono che l’unica, vera e ovvia interpretazione di quei passaggi – a differenza di altri, come quello che parla del sole che si muove anziché la terra – è esattamente quella a cui si arriva leggendoli letteralmente: sei un abomino e Dio ti manderà all’inferno. Che ovviamente esiste ed è stato pensato per gli omicidi, coloro che sfruttano il lavoro del prossimo, chi opprime i poveri e i “sodomiti” come te (sì, commetti uno dei quattro peccati che “gridano vendetta al cospetto di Dio” – sei peggio di Hitler!).

    Cristo! che destro…

    Ora, qui ti voglio concentrato! devi anche capire che se Gesù di Nazareth, fondatore del cristianesimo, non ha mai fatto menzione degli “invertiti” come te, è perché al tempo li avevano lapidati tutti o si nascondevano per evitare appunto la giusta lapidazione. Le donne le lapidavano per adulterio, ma stranamente non per omosessualità: alla faccia della parità! Comunque nessuno potrebbe mai dimostrare che di fronte a un Pride anche il Nazareno non avrebbe lanciato la prima pietra. Ai mercanti nel Tempio in fondo le ha date di santa ragione! E di certo, anche se fosse stato mosso a compassione per il peccatore, non avrebbe approvato il peccato: la parabola dell’adultera si chiude con le parole “Va’ e non peccare più”, non ti avrebbe mai detto: “Viva l’amore!”… troppo comodo no?
    Quindi ripetiti con vigore: “Dio mi odia perché sono omosessuale! Devo almeno esimermi dal mettere in pratica i miei sogni e desideri, non devo fare sesso né tantomeno amare il prossimo mio maschio (o femmina se sei femmina), o finirò all’inferno!”

  4. Isolati e disprezza chiunque sia “come te”
    Non fidarti di quelle combriccole di depravati note come “associazioni lgbt”: ti svieranno, facendoti sentire meno solo. Afferma con convinzione di essere l’unico gay al mondo, sentiti profondamente solo e senza alcun aiuto, del tutto incapace di condividere alcunché della tua triste condizione con chiunque.
    Ripetiti: sono solo e morirò solo!
  5. L’amore non esiste tra omosessuali – è solo sesso
    La frequentazione anche saltuaria di luoghi di incontro come saune o giardini pubblici, o il sesso on line, ti convinceranno senza ombra di dubbio che tra omosessuali non può esistere alcuna forma di amore. Si tratta solo di volgarissimo sesso! E smettila di guardare filmacci come “Brokeback Mountain”!  Il sesso tra uomini è solo uno sfogo, consumato nell’anonimato, che appunto testimonia la completa impossibilità di amare un altro uomo come te. Il sesso lesbico, va da sé, è solo nei porno… Se mai ti fosse venuto in mente di aver provato dei sentimenti per qualcuno, ebbene sappi che ti stai sbagliando: si tratta dell’ammirazione che una persona con un disturbo nella sua mascolinità o femminilità nutre per chi è perfettamente sano …
    Ripetiti: l’amore tra uomini non esiste – e il sesso è triste e vergognoso! Le lesbiche sono solo nei porno!
  6. Da ultimo, odia e disprezza tutti gli omosessuali

    In troppi dentro Forza Nuova?

    Se due omosessuali  (uomini o donne che siano) si danno la mano per strada, o si baciano, pensa o ancor meglio di’ loro apertamente che sei stanco di tutta questa ostentazione! Convinciti che è uno spettacolo disgustoso, ad esempio associando l’immagine di due uomini che si baciano a qualcuno che fa pipì in pubblico. Dichiarati assolutamente convinto che i Pride sono inutili (anche se i Paesi in cui sono stati organizzati per anni ora hanno il matrimonio egualitario), che chi partecipa non dovrebbe mostrarsi così effeminato, che l’omosessualità è un fatto privato, e che mai e poi mai faresti crescere un bambino da due uomini o da due donne, perché i pargoli hanno bisogno di una figura maschile e di una femminile! Non lasciarti fuorviare da quello che dicono i pedagogisti, o dai pediatri, soprattutto se americani! Gente che chiama “pepperoni” il salame piccante…
    Ricorda: anche i più tolleranti sanno che è meglio nascere etero che gay.

Questi sono solo alcuni consigli, che possono essere utili solo se la tua volontà di odiarti e reprimerti è salda.
Se al contrario, per puro caso, hai deciso di vivere sereno così come sei, ebbene, a malincuore dovrò ammettere che è possibile… ma stai attento: rischi di essere felice!

6 pensieri su “Piccolo manuale di odio di sé ad uso di gay e lesbiche

  1. Caro Collega “non Sigmund”,
    e come la metti con le carceri, i collegi, i seminari, gli educandati, ecc. In quei luoghi c’è poco spazio per lo humour.
    Inoltre,neanche salendo sulle spalle dei giganti si può contraddire che l’essere umano è tale a prescindere dal suo genere, la quale è questione ancora da definire e che dà certezze solo in caso di procreazione, a meno che non si faccia ricorso alle varie teorie del Potere che per ragioni di dominio decidono come si debba vivere.
    Congratulazioni e saluti. L.R.

    1. Caro Luigi,
      non sono sicuro di aver capito la domanda (a proposito: era una domanda?).
      Come la metto con le “istituzioni totali” che citi? No so, come possiamo metterla? Mi viene da dire che anche lì l’umorismo è più che indicato.
      L’osservazione sul genere non mi è affatto chiara: di solito in materia di procreazione si parla di sesso biologico. Neppure quello, come sai, è sempre “indiscutibile” perché esistono persone intersessuali. Sul genere il dibattito è molto ampio e non sono uno specialista. c’è sicuramente un’intreccio complesso e affascinante di biologia e cultura. Quanto poi l’esercizio del potere politico passi attraverso la definizione dei ruoli di genere, questo è un tema che tocca qua e là l’argomento del posto – lo tocca nel momento in cui definisce una norma per un genere che implica anche un comportamento sessuale.
      Spero di aver risposto.
      CIAO!

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